Ferrari (NYSE:RACE) è una delle aziende più prestigiose e riconoscibili nel mondo dell’automobilismo,
sia per la produzione di auto sportive di lusso, sia per la partecipazione alla Formula 1.
Il titolo Ferrari ha raggiunto il suo massimo storico di 391,42 dollari il 29 gennaio 2024, dopo aver annunciato i risultati finanziari del 2023 e le previsioni per il 2024. Tuttavia, il 2 febbraio 2024, il titolo ha subito una correzione del 2,62%, chiudendo a 379,25 dollari.
Quali sono le ragioni di questa performance e quali sono le prospettive future per il titolo Ferrari? In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste domande, analizzando gli aspetti fondamentali, tecnici e le news che riguardano il titolo Ferrari.
Ferrari ha chiuso il 2023 con dei risultati record, superando le aspettative degli analisti.
Il fatturato è salito del 19,3%, raggiungendo i 5,1 miliardi di euro, mentre l’utile netto è aumentato del 12,3%, arrivando a 932,6 milioni di euro. Il margine operativo è stato del 23,6%, il più alto tra i produttori di auto.
Il numero di consegne è stato di 11.089 unità, in crescita del 9,9% rispetto al 2022. Ferrari ha
beneficiato della forte domanda per i suoi modelli, in particolare per le sue auto ibride, come la SF90
Stradale e la SF90 Spider, che rappresentano il 20% delle vendite. Ferrari ha anche aumentato il suo
dividendo annuale a 2 dollari per azione, con una resa dello 0,51%.
Per il 2024, Ferrari ha confermato le sue previsioni, prevedendo un fatturato di circa 5,8 miliardi di
euro, un utile netto di circa 1,1 miliardi di euro e un margine operativo di circa il 24%2. Ferrari ha
inoltre annunciato di voler lanciare tre nuovi modelli nel 2024, tra cui la sua prima auto elettrica, che
dovrebbe arrivare nel 2025.
L’azienda ha anche dichiarato di voler aumentare la sua presenza nel settore del lifestyle, con il lancio di una nuova linea di abbigliamento e accessori, in collaborazione con il marchio di moda Armani. Infine, Ferrari ha espresso la sua ambizione di tornare a vincere nel campionato di Formula 1, dopo aver ingaggiato il pilota britannico Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, per la stagione 2024/2025.
In base a questi dati, possiamo affermare che Ferrari è un’azienda solida, redditizia e in crescita, che
ha saputo mantenere la sua esclusività e il suo appeal nel mercato delle auto sportive di lusso,
nonostante la crisi economica che tergiversa da 3 anni al livello mondiale.
Ferrari ha anche dimostrato di saper innovare e diversificare la sua offerta, puntando sull’elettrificazione, sul lifestyle e sullo sport.
Gli analisti sono in gran parte favorevoli al titolo Ferrari, assegnandogli un rating medio di acquisto
moderato e un prezzo obiettivo medio di 300 dollari, con un potenziale ribasso di circa il 15%
rispetto al prezzo attuale.
Il titolo Ferrari ha mostrato una forte tendenza rialzista nel 2023, passando da un minimo di 237
dollari il 16 marzo 2023 a un massimo di 361 dollari il 2 febbraio 2024, con un incremento del 55,2%.
Il titolo ha rotto al rialzo la resistenza di 300 dollari, che corrisponde al massimo del 2023, il 6
novembre 2023, ma definitivamente il 31 gennaio 2024, dopo aver pubblicato i risultati finanziari del
2023.
Il titolo ha poi consolidato i suoi guadagni, rimanendo sopra il livello di 320 dollari per due
sedute consecutive, prima di subire una correzione il 2 febbraio 2024, scendendo a 344 dollari.
Il volume di scambio è stato elevato durante la fase rialzista, indicando una forte domanda per il titolo,
mentre è diminuito durante la fase di correzione, indicando una debolezza della pressione ribassista.
Dal punto di vista tecnico, il titolo Ferrari si trova in una zona di ipercomprato, come evidenziato
dall’indicatore RSI (Relative Strength Index), che ha raggiunto il valore di 87 il 29 gennaio 2024, ben
sopra il livello di 70, che segnala una possibile inversione di tendenza.
Il titolo ha anche formato una divergenza negativa tra il prezzo e l’indicatore MACD (Moving Average
Convergence Divergence), che mostra una perdita di slancio rialzista, quindi potrebbe subire una
fase di correzione o di consolidamento, prima di riprendere la sua tendenza rialzista.
I livelli chiave da monitorare sono il supporto di 300 dollari, che corrisponde alla precedente resistenza e alla media mobile a 50 giorni, e la resistenza di 338 dollari. Una rottura al ribasso del supporto potrebbe portare il titolo a testare il livello di 300 dollari, mentre una rottura al rialzo della resistenza potrebbe portare il titolo a raggiungere il livello di 380 dollari.
Da notare il nodo volumetrico a 280 dollari e quello in confluenza con i 317 dollari, come possibili
zone di nuovo test prima di giungere al supporto di lungo periodo a 280 dollari.
Il ciclo tecnico rialzista sembra essere finito per proporci uno correttivo.
Il titolo Ferrari è stato e sarà influenzato da diverse news, nel corso del 2023 e del 2024, sia positive
che negative.
Tra le news positive ci sono:
Tra le news negative, ci sono:
Gennaio 2025 segna un nuovo capitolo per Bitcoin: l’inflazione moderata e l’incertezza dei mercati tradizionali non frenano la criptovaluta regina. Nell’ultima settimana, Bitcoin mostra volatilità ridotta e maggior interesse istituzionale, rafforzando l’idea di un possibile trend rialzista, sempre più supportato da adozioni e normative favorevoli.
Il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) si trova in una fase cruciale, oscillando intorno a 1,08$ e mostrando segnali di un possibile rialzo a breve termine, sostenuto da fattori ciclici e volumetrici. I livelli di ritracciamento di Fibonacci al 61% (1,070056$) e 71% sono i principali obiettivi tecnici. Tuttavia, il nodo volumetrico a 1,08280$ potrebbe respingere il prezzo, avviando un nuovo movimento ribassista. Il ciclo a 70 giorni prevede un massimo pre-natalizio seguito da una correzione a inizio anno. L’indicatore RSI conferma un potenziale rialzo temporaneo verso l’ipercomprato. Attenzione agli scenari ribassisti di lungo periodo.
I dati odierni sui Non-Farm Payrolls (NFP), indicatore chiave per il mercato del lavoro statunitense, hanno influenzato profondamente i mercati finanziari. Un mercato del lavoro forte potrebbe spingere la Federal Reserve verso politiche monetarie più restrittive, mentre dati deboli alimenterebbero i timori di recessione. Gli indici americani, come S&P 500, Nasdaq e Dow Jones, hanno mostrato volatilità, riflettendo l’incertezza macroeconomica. Il Bitcoin, sempre più correlato agli asset di rischio, ha reagito con fluttuazioni significative. Infine, le azioni di Apple, sensibili alla domanda dei consumatori e ai tassi di interesse, continuano a rappresentare un barometro cruciale per il settore tecnologico.