Il venerdì ha portato un’autentica elettricità ai mercati, con l’S&P 500 che ha registrato una salita spettacolare, spinto da dati economici solidi che hanno ribaltato le aspettative di una recessione imminente negli Stati Uniti. Mentre gli investitori azionari festeggiavano, il mondo obbligazionario si trovava di fronte a una nuova realtà, con il “controllo termico” delle obbligazioni che ha visto ridursi le scommesse sui tagli dei tassi nel 2024, innescando un aumento dei rendimenti.
Intorno a Wall Street, l’atmosfera è di entusiasmo misto a cautela. L’inaspettato rafforzamento del mercato del lavoro ha alimentato la fiducia dei consumatori, dissipando le preoccupazioni sull’inflazione. Tuttavia, questo successo economico potrebbe comportare una Federal Reserve più propensa a mantenere i tassi più alti, mettendo a rischio la politica accomodante che aveva alimentato le speranze di un cambio di marcia già a marzo.
L’inatteso rafforzamento del mercato del lavoro: impatto sui mercati finanziari
Il rapporto sull’occupazione di venerdì ha giocato un ruolo chiave nel rovesciare le prospettive, con un aumento inaspettato dei dipendenti non agricoli, un tasso di disoccupazione al 3,7% e una crescita dei salari che ha superato le aspettative. Allo stesso tempo, la fiducia dei consumatori statunitensi ha sperimentato una ripresa eccezionale, superando le previsioni e ridimensionando le aspettative di inflazione per il prossimo anno.
Gli investitori ora guardano avanti a una settimana intensa, con letture sull’indice dei prezzi al consumo e sulle vendite al dettaglio, aste del Tesoro e l’ultima riunione dell’anno della Fed.
Le scommesse su un taglio dei tassi potrebbero vedere una correzione, specialmente considerando le recenti performance del mercato del lavoro.
la Fed sembra non essere ostacolata da dati economici migliori del previsto, la strada potrebbe essere meno inclinata di quanto si pensi
Mercato Economico in Evoluzione
Nonostante l’ottimismo diffuso, alcuni esperti invitano a non sottovalutare la possibilità di una recessione. Tuttavia, con la Fed che sembra essere ostacolata da dati economici migliori del previsto, la strada potrebbe essere meno inclinata di quanto si crede.
Mentre il mercato azionario gode ancora di una fase positiva, ci sono segnali di preoccupazione nel 2024, ma sono spezzati da un fortificazione di un’economia fortificata e una tendenza a credere che non ci saranno più balzi di inflazione o spettro recessione.
In definitiva, il panorama economico attuale è caratterizzato da un mix di ottimismo e cautela. Gli investitori sono avvisati di prepararsi a un’ulteriore analisi delle condizioni di mercato, con un occhio attento su indicatori chiave e la prospettiva della Fed, che continua a mantenere il palcoscenico centrale nelle decisioni finanziarie del 2024.
Il trading online nel 2024 richiede la dichiarazione dei redditi attraverso il modello Unico, con l’imposta sulle plusvalenze fissata al 26%. I trader devono dichiarare autonomamente le plusvalenze o affidarsi a broker che agiscono come sostituti d’imposta. Per i redditi Forex da intermediari esteri, è necessario compilare la sezione RW. Il pagamento dell’imposta, inclusa l’IVAFE per conti esteri, deve avvenire entro il 30 giugno o il 16 luglio con una maggiorazione dello 0,40%.
Apple, con una quotazione attuale di 189,98 USD, mostra solidità nonostante la volatilità del mercato. L’EBITDA e i margini rimangono elevati, con un EPS in crescita del 9,34%. Gli analisti prevedono un target di prezzo medio di 204,83 USD per l’estate 2024, sostenuto da nuovi prodotti e tecnologie. Il prossimo rilascio degli utili è fissato per il 1° agosto 2024, un evento chiave per gli investitori. In conclusione, Apple presenta fondamentali robusti e prospettive positive, rendendola un’opzione d’investimento attraente per il periodo estivo.
L’articolo analizza i dati dell’inflazione a gennaio 2024 negli Usa e in Europa, mostrando una crescita superiore alle attese nel primo caso e in linea con le previsioni nel secondo. Le cause principali sono i prezzi dell’energia e dei beni alimentari. Le previsioni per febbraio sono incerte, ma si prevede una maggiore divergenza tra le due aree. L’Italia potrebbe subire una perdita di potere d’acquisto. Le banche centrali dovranno agire con prudenza e flessibilità.